Friday, April 5, 2013

Dove

Dove tu non sei
il luogo che brucia pioggia
in un falò scolpito nel gesso.

Accaduta
furiosa
la frana di folgori
di semi azzurri

e il vulcano urla lava e sangue dalla bocca oscena.

Volevo solo un acquerello di conchiglie
da appendermi agli occhi
e macchiarmi il respiro
di vino rosso

ma se guardo fuori dalla mia tomba
l'aria è un solo una pezza sporca.

Chissà dove hanno sepolto i miei cieli.

Forse in una pietraia senza nome
dove la notte si attacca al seno 
i venti malati di troppo mare. 



Tutti i diritti riservati © Stefania Stravato

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