lei vomita i colpi che battono alle tempie
i mesi della fame della sete
i muri roventi
l'assedio la lotta la porta divelta
gli stracci i piedi nudi
l'inganno gli abissi i treni le parole
il cielo dietro ai vetri
lei vomita le mie scelte i miei errori le mie poesie
il domani in ostaggio di una notte fonda che non ha scelto
lei vomita la ferocia lo sprezzo l'ingiuria
io sanguino da ogni vena
eppure dentro scorre solo neve.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
Tuesday, September 29, 2015
Sunday, September 20, 2015
A metà
a metà di niente
mettiamoci passi in cerchio
a rovescio
e sassi
lividi negli occhi e cenere di ortensie
in questa fossa scavata a un passo dal mare
mettiamoci punti di sutura
sul sangue rappreso
la nausea in gola
e stracci
vecchi lacci
[quanto tempo mi trema nelle mani a grattare il cielo nero dai muri]
eppure questa è solo un'ora in più crocifissa alle tempie
nella distanza minima
tra il silenzio e la grazia dell'azzurro pallido nel bicchiere.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
mettiamoci passi in cerchio
a rovescio
e sassi
lividi negli occhi e cenere di ortensie
in questa fossa scavata a un passo dal mare
mettiamoci punti di sutura
sul sangue rappreso
la nausea in gola
e stracci
vecchi lacci
[quanto tempo mi trema nelle mani a grattare il cielo nero dai muri]
eppure questa è solo un'ora in più crocifissa alle tempie
nella distanza minima
tra il silenzio e la grazia dell'azzurro pallido nel bicchiere.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
Poi la notte
certe volte [più di sempre]
ti penso
le spalle nobili
e gli archi nella pioggia
ti tengo [ti stringo]
dove io non sono altro
che un nome stracciato
e la rabbia
scorrendo
fa un vuoto bianco di sangue
[per te sola]
certe volte
ti sento
[più di sempre]
ritorno di neve antica e pianto
e ti chiamo
testimone di grida in punta di coltello
[finirà l'inchiostro e anch'io]
poi la notte.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
ti penso
le spalle nobili
e gli archi nella pioggia
ti tengo [ti stringo]
dove io non sono altro
che un nome stracciato
e la rabbia
scorrendo
fa un vuoto bianco di sangue
[per te sola]
certe volte
ti sento
[più di sempre]
ritorno di neve antica e pianto
e ti chiamo
testimone di grida in punta di coltello
[finirà l'inchiostro e anch'io]
poi la notte.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
Monday, September 7, 2015
Prima di tutto questo
ho trovato ancora sangue
stamattina
sangue e sangue
più di sempre
perché certi luoghi
li annuncia la notte
quella fossa nel ventre
aperta con la ferocia incolpevole
di un presagio
che posso dirti ancora
figlio
e che ti lascio tra queste mura
altro non ho
se non il tuo nome in bocca
quanta sete
figlio
è stato il dolore
e prima di tutto questo
era soltanto amore.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
stamattina
sangue e sangue
più di sempre
perché certi luoghi
li annuncia la notte
quella fossa nel ventre
aperta con la ferocia incolpevole
di un presagio
che posso dirti ancora
figlio
e che ti lascio tra queste mura
altro non ho
se non il tuo nome in bocca
quanta sete
figlio
è stato il dolore
e prima di tutto questo
era soltanto amore.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
Sunday, September 6, 2015
La campana
I
cambia pelle il dolore
dopo la stagione
delle lune rovesciate
sulla nuca
II
il petto è un luogo nuovo
in sospensione
tra il nulla che eravamo
e il nulla che saremo
III
dei racconti taciuti
restano
i sepolcri abbandonati
su una lingua di sabbia
IV
la notte
ha mani sporche di rose blu
nelle mie vene
V
si infilano l'un l'altro
i giorni
mordendo
il rosso dalle labbra
VI
quanto ci mette
a squarciare la gola
la paura
VII
proprio ora
sta suonando aspra
una campana.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
cambia pelle il dolore
dopo la stagione
delle lune rovesciate
sulla nuca
II
il petto è un luogo nuovo
in sospensione
tra il nulla che eravamo
e il nulla che saremo
III
dei racconti taciuti
restano
i sepolcri abbandonati
su una lingua di sabbia
IV
la notte
ha mani sporche di rose blu
nelle mie vene
V
si infilano l'un l'altro
i giorni
mordendo
il rosso dalle labbra
VI
quanto ci mette
a squarciare la gola
la paura
VII
proprio ora
sta suonando aspra
una campana.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
Thursday, September 3, 2015
Il figlio dei miei figli
I
adesso mi allontano
ho masticato amaro il tuo nome
passato di bocca in bocca
II
cade a terra
nell'ombra
accanto a te
e ti cancella
la falsa coscienza
illuminata dalla coda sfatta dell'estate
III
sei mio figlio
mio fratello
sei il figlio dei miei figli
allattato a un seno gonfio di morte
IV
addormentato nell'acqua
tinta di sangue e pianto
chi ti culla
figlio
chi ti culla
se non il perdono della dimenticanza.
Stravato Stefania © Tutti i diritti riservati
adesso mi allontano
ho masticato amaro il tuo nome
passato di bocca in bocca
II
cade a terra
nell'ombra
accanto a te
e ti cancella
la falsa coscienza
illuminata dalla coda sfatta dell'estate
III
sei mio figlio
mio fratello
sei il figlio dei miei figli
allattato a un seno gonfio di morte
IV
addormentato nell'acqua
tinta di sangue e pianto
chi ti culla
figlio
chi ti culla
se non il perdono della dimenticanza.
Stravato Stefania © Tutti i diritti riservati
Wednesday, September 2, 2015
Le ore
I
i sassi sparsi nel letto [le ore]
sotto la schiena
il viaggio
senza vele
nel vortice del sangue
II
è un naufragio annunciato
dallo schianto della luna
cadere e risalire
lungo spigoli di fuoco
III
al fondo di questa notte
ci si arrende
grati
tenendo in pugno
fragili ossa di farfalle
IV
l'alba è una femmina
e vaga
il cuore discinto
[ruggine di giglio]
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
i sassi sparsi nel letto [le ore]
sotto la schiena
il viaggio
senza vele
nel vortice del sangue
II
è un naufragio annunciato
dallo schianto della luna
cadere e risalire
lungo spigoli di fuoco
III
al fondo di questa notte
ci si arrende
grati
tenendo in pugno
fragili ossa di farfalle
IV
l'alba è una femmina
e vaga
il cuore discinto
[ruggine di giglio]
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
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