in equilibrio
tra muri e silenzi
questa sostanza di ossa e pelle
tra le costole di argilla
[la rotta a rovescio]
l'ultimo viaggio si fa
con la notte in bocca
mio vecchio cuore
un racconto di fiato e salsedine
ostinato
[a risalire la gola]
ora somigli
al profilo dell'orizzonte
[viola e disteso]
di fianco alle tombe delle ginestre
più vasta di un'attesa
c'è solo la narrazione delle onde
tu lo sai
mio vecchio liquido cuore
stanco
[di sanguinarmi in gola]
stiamo spegnendo
una ad una
le lucerne
i palmi scuriti dalle radici del fuoco.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
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