Thursday, March 12, 2015

Tra le foglie e l'acqua

il gesto
negli occhi già oltre
è un balzo repentino tra le le foglie e l'acqua

la voce un luogo deserto attraversa il petto

là fuori il cielo
e cade senza grazia
sulle verità moleste

- un cupo giudizio -
sui corpi scomposti nei tradimenti

non hai vinto non ho perso
questa guerra di lunghi coltelli macchiati di sabbia

strade e semi
i giuramenti delle mani

- guardiamo l'alba - dicevo - dicevi
e non credevo ai fantasmi di vecchie rose

come potrei chiamarla ora
questa docile solitudine
che si è agghindata per anni
con gli inganni di cento specchi?

e questa piccola storia di falena notturna
che non ho mai scritto?

non tornare in mio nome
mentendo
sui resti di marzo

io salto in avanti senza addii
nascosta e chiusa
nella forma concava di una ferita.


Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati


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