I
cambia pelle il dolore
dopo la stagione
delle lune rovesciate
sulla nuca
II
il petto è un luogo nuovo
in sospensione
tra il nulla che eravamo
e il nulla che saremo
III
dei racconti taciuti
restano
i sepolcri abbandonati
su una lingua di sabbia
IV
la notte
ha mani sporche di rose blu
nelle mie vene
V
si infilano l'un l'altro
i giorni
mordendo
il rosso dalle labbra
VI
quanto ci mette
a squarciare la gola
la paura
VII
proprio ora
sta suonando aspra
una campana.
Stefania Stravato © Tutti i diritti riservati
No comments:
Post a Comment